Un sedicenne, Assaf, rincorre Dinka, una cagna in cerca della padrona, Tamar. E così un poco alla volta, incontrando pazzeschi personaggi e imbattendosi in storie assurde ricompone ogni singolo tassello della avventura della ragazza.
Per le vie di Gerusalemme Assaf, guidato dal cane ritrovato abbandonato e rinchiuso al canile cerca la padrona la cui personalità a poco a poco emerge, portata a galla da qualche indizio, una particolarità raccontata da un amico, un conoscente, financo dalla polizia e dai malviventi che a loro volta la inseguono, facendo nascere in lui, un po' alla volta, un sentimento che mai aveva veramente provato: un amore vero, senza obblighi e restrizioni, un amore per una persona che allo stesso tempo non conosce ma di cui sa così tanto.
A mano a mano che il racconto prosegue vengono rivelati strazianti particolari della vita familiare di Tamar, contrapposti in modo decisamente forte a quella ben più serena di Assaf, che però a sua volta si rende conto gradualmente dei problemi della propria.
Il libro è un crescendo di dinamicità che sfocia, nell'ultima parte, in un susseguirsi di avvenimenti che non lasciano spazio al lettore nemmeno per staccare un secondo gli occhi dal libro.
La droga, lo sfruttamento, la fuga, l'amore.
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