Questo disco è perfettamente pop. Nel senso che ha tutti i cliché del pop, tutte le forme e le regole ad esso consone, le belle faccine di tutti i componenti che attirano frotte di fans (ma a dire la verità anche delle belle voci, sembra...) e poi dei video veramente piacevoli.
Tutto il disco è molto bucolico; è come se questi tipi venissero fuori da una amena zona campagnola e si fossero appena lavati le mani dopo una giornata nei campi - nel video gli hanno pure messo dei vestiti quantomeno ridicoli, assurdo - però queste cose funzionano.
Funzionano più o meno su quella fetta di persone che è ancora un poco affascinata da quella vita di cui i "Mumford e figli" sono lo stereotipo.
I testi dei Mumford non sono propriamente "campagnoli": inizialmente pensavo, o speravo, che qualcosa come quello che magistralmente facevano i Jethro fosse ripetibile, ma... no, siamo ben lontani; i testi sono come tutto il resto, paurosamente pop, popular, popolari. Nulla più.
'cause I need freedom now
and I need to know how
to live my life
as it's meant to be
(The Cave)
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